Trentino-Alto Adige
Descrizione
Con oltre mille impronte finora rinvenute, in molti casi disposte in lunghe sequenze di decine di metri, il sito icnologico dei Lavini di Marco (interamente eletto a fossile regionale), costituisce una delle aree più importanti al mondo per lo studio del Giurassico Inferiore, circa 200 milioni di anni fa.
Le tracce appartengono soprattutto a teropodi predatori di dimensioni variabili (icnogeneri Kayentapus, Grallator ed Eubrontes), ma comprendono anche orme di sauropodi, fra cui quelli legati alla icnospecie endemica Lavinipes cheminii. Il prefisso “icno-” (dal greco ἴχνος, “traccia”) viene infatti impiegato per descrivere comportamenti di organismi basandosi esclusivamente sulle tracce fossilizzate che hanno lasciato.
Scoperto alla fine degli anni ’80 da Luciano Chemini, appassionato naturalista di Rovereto, il sito è stato oggetto di studi sistematici a partire dal 1992, grazie al lavoro dei paleontologi Giuseppe Leonardi, Paolo Mietto e Marco Avanzini. Il giacimento, di grande valore scientifico e didattico, gode di protezione integrale in base alla legge provinciale n. 37 del 1983 ed è oggi meta di studiosi, appassionati e turisti.
Classificazione e confronto dimensionale
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Superordine: Dinosauria
Ordine: Saurischia
Sottordine: Theropoda e †Sauropoda

Scala del Tempo Geologico
- ERA: Mesozoico
- PERIODO: Giurassico
- EPOCA: Giurassico Inferiore
- ETÀ: Hettangiano (201,4-199,5 Ma)
Luogo di ritrovamento ed esposizione in situ
Luoghi di esposizione di calchi
Galleria
A sinistra: immagine aerea ricostruita del “Colatoio Chemini”, il principale corridoio del sito che ospita una trentina di piste e impronte singole.
A destra: Schema delle principali impronte del colatoio, associate alle probabili tipologie di dinosauri che le hanno lasciate.
Alcune delle impronte tridattile del sito. A lasciarle sono stati dinosauri teropodi basali, simili al Coelophysis e al Dilophosaurus.
Foto di Giulio Malfer, Marco Nave e Fabrizio Pedrazza.
Modello 3D di una delle piste principali del Colatoio Chemini, attribuite a un dinosauro sauropode.
Per saperne di più:
- Avanzini M. & Petti F.M. (2008). Updating the dinosaur tracksites from the Lower Jurassic Calcari
Grigi Group (Southern Alps, Northern Italy). Studi trentini di scienze naturali, Acta geologica, 83:
289‐301. - Leonardi G. & Avanzini M. (1994). Dinosauri in Italia. Le Scienze, Quaderni, 76: 69‐81.
- Leonardi G. & Mietto P. (2000). Dinosauri in Italia: le orme giurassiche dei Lavini di Marco
(Trentino) e gli altri resti fossili italiani. 494 pp. Accademia editoriale, Pisa. - Petti F.M., Avanzini M., Antonelli M., Bernardi M., Leonardi G., Manni R., Mietto P., Pignatti J.,
Piubelli D., Sacco E. & Wagensommer A. (2020). Jurassic tetrapod tracks from Italy: a training
ground for generations of researchers. Journal of Mediterranean Earth Sciences, 12: 137-165.
Crediti e ringraziamenti
Un sentito ringraziamento per la condivisione del materiale multimediale utilizzato in questa pagina va a Tiziano Straffelini, Michela Canali e Alessandra Cattoi della Fondazione Museo Civico di Rovereto.