Liguria
Descrizione
Il reperto, costituito da resti appartenenti a vari individui rinvenuti in grotte del Ponente ligure, rappresenta una ricostruzione quasi completa di Ursus spelaeus, l’orso delle caverne, una specie diffusa in tutta Europa e Asia durante il Pleistocene.
I resti di questo orso estinto si ritrovano con relativa facilità nelle grotte del Ponente ligure, dal
Savonese all’Imperiese. Tuttavia, è nelle Grotte di Toirano che si registra la più alta concentrazione di reperti, con accumuli davvero spettacolari. In particolare, nel sito noto con il suggestivo nome di “Cimitero degli orsi“, sono stati individuati due livelli di accumulo. Dal primo provengono resti appartenenti ad almeno 139 individui, tra cui 57 cuccioli, 63 giovani e 19 adulti, datati a un intervallo temporale compreso tra i 50.000 e i 24.000 anni fa. Il secondo livello, invece, non è stato ancora oggetto di indagine sistematica.
L’analisi dei reperti rinvenuti nella cosiddetta Sala dei Misteri, un settore delle grotte situato più a monte, ha permesso di accertare che l’alta concentrazione di orsi è il risultato di un accumulo prolungato nel tempo ad opera di fenomeni fisici. I resti, infatti sembrano essersi accumulati in questa zone dopo essere stati trasportati da un’area esterna, collegata direttamente con l’ambiente sotterraneo.
Classificazione e confronto dimensionale
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Famiglia: Ursidae
Genere: Ursus
Specie: †Ursus spelaeus Rosenmüller, 1794

Scala del Tempo Geologico
- ERA: Cenozoico
- PERIODO: Quaternario
- EPOCA: Pleistocene
- ETÀ: Pleistocene Superiore (0,13-0,012 Ma)
Luogo di ritrovamento
Diverse grotte presso Toirano (SV)
Luogo di esposizione
Grotte di Toirano (SV)
Numero di catalogo:
CdO1096
Galleria
Vista a tre quarti dell’ Ursus spelaeus esposto presso le Grotte di Toirano. Da notare la postura plantigrada in cui, come nei primati, l’intero palmo della mano e la pianta del piede vengono appoggiati a terra durante la locomozione.
Su gentile concessione del Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.
Per saperne di più:
- Zunino, M., Starnini, E., Arobba, D., Avanzini, M., Citton, P., Firpo, M., … & Rellini, I. (2022). New insights into taphonomic analysis of the Upper Pleistocene Ursus spelaeus bone deposit from Bàsura cave (Toirano, NW Italy). Journal of Quaternary Science, 37(6), 1133-1147.
- Romano M., Citton P., Salvador I., Arobba D., Rellini I., Firpo M., Negrino F., Zunino M., Starnini E. & Avanzini M. (2019). A multidisciplinary approach to a unique palaeolithic human ichnological record from Italy (Bàsura Cave). eLife 2019, 8: e45204.
Crediti e ringraziamenti
Un sentito ringraziamento per la condivisione del materiale multimediale utilizzato in questa pagina va alla Dottoressa Stefania Canavese del Servizio Grotte di Toirano.
Per la concessione delle autorizzazioni all’uso del materiale si ringraziano il Dottor Stefano Costa e la Dottoressa Marta Conventi della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Savona e Imperia.
Grazie anche alla Professoressa Marta Zunino dell’Università di Genova per il sostegno e la collaborazione.