Friuli-Venezia Giulia

"Antonio"

Tethyshadros insularis

Scheletro completo di dinosauro, olotipo della specie

Descrizione

Tra i dinosauri più completi rinvenuti in Europa, l’esemplare, soprannominato Antonio, misura 4 metri di lunghezza per 1,30 di altezza.

Scoperto nel 1994 nel sito fossilifero del Villaggio del Pescatore, è stato estratto dalla roccia calcarea durante la campagna di scavo del 1998-99, finanziata dal Ministero della Cultura. L’estrazione è avvenuta con la stessa tecnica impiegata nelle cave di “marmo” del Carso, che consiste nel tagliare la roccia in blocchi mediante filo diamantato.

La successiva preparazione con acido formico diluito ha esaltato l’eccezionale stato di conservazione, facendo emergere dettagli come i tendini ossificati della coda. Esposto nella matrice calcarea, Antonio è conservato in connessione anatomica, con tutti gli elementi scheletrici articolati.

Appartenente al gruppo degli adrosauroidei, parenti dei più grandi e celeberrimi dinosauri “a becco d’anatra”, Antonio era un individuo giovane di circa undici anni, come ha rivelato l’analisi istologica di una sezione sottile di costola.

Il ritrovamento di Antonio insieme a numerosi resti continentali e marini, ha dato avvio a un’intensa attività di ricerca volta a ricostruire l’ambiente nel quale si è conservato. Grazie agli studi sugli isotopici (per stabilire se l’ambiente fosse marino, salmastro o di acqua dolce) e all’analisi dei microfossili, è stato possibile individuare un contesto di laguna costiera del tardo Cretacico, risalente a circa 80 milioni di anni fa

Classificazione e confronto dimensionale

Regno: Animalia

Phylum: Chordata

Classe: Reptilia

Superordine: Dinosauria

Ordine: Ornitischia

  Sottordine: Ornithopoda

Superfamiglia: Hadrosauroidea

Genere: Tethyshadros

Specie: Tethyshadros insularis
Dalla Vecchia, 2009

  • ERA: Mesozoico
  • PERIODO: Cretacico
  • EPOCA: Cretacico Superiore
  • ETÀ: Campaniano (83,6-72,1 Ma)

Età caratterizzata da un clima generalmente caldo con grandi aree continentali circondate da mare basso. Attualmente il limite cronostratigrafico rappresentativo dell’età è situato in Italia, nella Gola del Bottaccione a Gubbio (Perugia).

Villaggio del Pescatore, Duino Aurisina (TS)

Museo Civico di Storia Naturale di Trieste

Numero di catalogo:
57021

Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini"

Non da solo

Antonio non è l’unico esemplare di Tethyshadros rinvenuto nel sito del Villaggio del Pescatore.

Un secondo esemplare, chiamato “Bruno”, fu scoperto nel 1999 e reso fruibile al pubblico nel 2019, dopo l’estrazione delle parti mancanti.
“Bruno” è più grande di “Antonio” di quasi un metro in lunghezza, ma è conservato solo per il  70% del totale. Ciò che lo rende unico è la sua postura: si trova infatti piegato a 180 gradi lungo l’asse longitudinale, con le ossa plasticamente deformate, testimonianza di particolari condizioni tafonomiche durante la fossilizzazione.

Galleria

Cranio completo ma fortemente deformato (numero di inventario 57026) appartenente all’esemplare chiamato “Secundus”, scavato nel 1996-97.

Vertebra cervicale con costola cervicale destra ancora articolata (numero di inventario 57025), recuperata nello scavo del 1992.

Pube sinistro di Tethyshadros (numero di inventario 57023), recuperato nel 1992.

Coppia di zampe anteriori di un altro esemplare di Tethyshadros chiamato “Primus” (numero di inventario 57022), unica parte conosciuta dell’individuo scavata già nel 1992.

L'angolo della paleoarte

Tethyshadros - Alessio Ciaffi
Tethyshadros - Alberto Magri. Dal volume "Tethyshadros. Studi e visioni artistiche suol Tempo Profondo"
Orgoglio e pregiudizio - Andrea Morandini
Tethyshadros - Marco Bianchini
Tethyshadros - Alberto Magri. Dal volume "Tethyshadros. Studi e visioni artistiche suol Tempo Profondo"
Tethyshadros - Alberto Magri. Dal volume "Tethyshadros. Studi e visioni artistiche suol Tempo Profondo"
Tethyshadros insularis - Isacco Alberti
Antonio - Irene Magi

Per saperne di più:

  • Arbulla D. (2017). Ritrovamenti paleontologici. Il sito a dinosauri del Villaggio del Pescatore. Atti
    e Memorie della Commissione Grotte “E. Boegan”, 47: 87-107.
  • Arbulla D., Cotza F., Cucchi F., Dalla Vecchia F.M., De Giusto A., Flora O., Masetti D., Palci A.,
    Pittau P., Pugliese N., Stenni B., Tarlao A., Tunis G. & Zini L. (2006). L’escursione nel Carso Triestino,
    in Slovenia e Croazia. 8 giugno. Stop 1. La successione Santoniano-Campaniana del Villaggio
    del Pescatore (Carso Triestino) nel quale sono stati rinvenuti i resti di dinosauro. In Melis R.,
    Romano R., Fonda G. (eds.), Guida alle escursioni/excursions guide, Società Paleontologica
    Italiana – Giornate di Paleontologia 2006, EUT Edizioni Università di Trieste: 20-27.
  • Chiarenza A.A., Fabbri M., Consorti L., Muscioni M., Evans D.C., Cantalapiedra J.L. & Fanti F.
    (2021). An Italian dinosaur Lagerstätte reveals the tempo and mode of hadrosauriform body size
    evolution. Scientific Reports, 11: 23295.
  • Consorti L., Arbulla D., Bonini L., Fabbi S., Fanti F., Franceschi M., Frijia G. & Pini G.A. (2021). The
    Mesozoic palaeoenvironmental richness of the Trieste Karst. Geological Field Trips and Maps, 13:
    1-40.
  • Dalla Vecchia F.M. (2008). I dinosauri del Villaggio del Pescatore (Trieste): qualche
    aggiornamento. Atti del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, 53: 111-130.
  • Dalla Vecchia F.M. (2009). Tethyshadros insularis, a new hadrosauroid dinosaur (Ornithischia)
    from the Upper Cretaceous of Italy. Journal of Vertebrate Paleontology, 29: 1100-1116.
  • Dalla Vecchia F.M. (2020). The unusual tail of Tethyshadros insularis (Dinosauria, Hadrosauroidea)
    from the Adriatic Island of the European Archipelago. Rivista Italiana di Paleontologia e
    Stratigrafia, 126: 583-628.

Crediti e ringraziamenti

Un sentito ringraziamento per la condivisione del materiale multimediale utilizzato in questa pagina va alla Dottoressa Deborah Arbulla del Museo Civico di Storia  Naturale di Trieste.

Grazie anche alla Dottoressa Patrizia Loccardi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Friuli-Venezia Giulia per il sostegno e la collaborazione, oltre che a tutti i paleoartisti per la concessione alla pubblicazione delle proprie opere.

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