Molise

Homo cf. heidelbergensis

Incisivo deciduo superiore di umano

Descrizione

Il dente, rivenuto nel sito di Isernia la Pineta, appartiene a un bambino di circa 5 anni, ed è, ad oggi, l’unico reperto umano ritrovato nel giacimento. Si tratta inoltre del più antico dente attribuito al genere Homo finora scoperto in Italia, e nell’immagine in alto è possibile apprezzarlo in cinque viste differenti.

Il reperto, datato a circa 600.000 anni fa, è stato provvisoriamente attribuito a una specie indeterminata del genere Homo (Homo
sp.) tuttavia, sulla base del suo inquadramento cronologico, è plausibile un’attribuzione alla specie Homo heidelbergensis.

Nonostante le dimensioni ridotte, il dente ha fornito informazioni di grande rilevanza: un recente studio sulla sua composizione ha rivelato che, durante le fasi di formazione dello smalto avvenute in utero, la madre del bambino si trovava nell’area del ritrovamento. Questo dato suggerisce che almeno durante fase di gestazione la mobilità del gruppo umano di appartenenza era limitata.

Questa è un’informazione di grande importanza, che si inserisce nel contesto, ancora molto dibattuto, delle prime diffusioni del genere Homo in Europa dal continente africano. In questo scenario, ancora incerto, anche il più piccolo reperto rappresenta una testimonianza fondamentale per comprendere i comportamenti dei gruppi umani preistorici.

Classificazione e confronto dimensionale

Regno: Animalia

Phylum: Chordata

Classe: Mammalia

Ordine: Primates

Famiglia: Hominidae

Genere: Homo

Specie: †Homo cf. heidelbergensis Schoetensack, 1908

  • ERA: Cenozoico
  • PERIODO: Quaternario
  • EPOCA: Pleistocene
  • ETÀ: Chibaniano (0,78-0,13 Ma)

Isernia la Pineta (IS)

Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia

Numero di catalogo:
1400108144

Galleria

Modello 3D dell’incisivo del bambino di Isernia la Pineta.

Su concessione del Ministero della Cultura – Parco archeologico di Sepino e Museo Sannitico di Campobasso,
Direzione Regionale Musei Nazionali Molise

Per saperne di più:

  • Lumley H., de (1983). Les premiers habitants de l’Europe. 199 pp. Laboratoìre de Préhistore du
    Musée de l’Homme, Parigi.
  • Peretto C., ed. (1985). Homo: viaggio alle origini della storia: testimonianze e reperti per 4 milioni
    di anni. 232 pp. Cataloghi Marsilio, Venezia.
  • Peretto C., ed. (1994). Le industrie litiche del giacimento paleolitico di Isernia La Pineta. 493 pp.
    Cosmo Iannone Editore, Isernia.
  • Peretto C., ed. (1996). I reperti paleontologici del giacimento di Isernia La Pineta. 625 pp.
    Cosmo Iannone Editore, Isernia.
  • Peretto C., ed. (1999). I suoli d’abitato del giacimento paleolitici di Isernia La Pineta: natura e
    distribuzione dei reperti. 280 pp. Cosmo Iannone Editore, Isernia.
  • Peretto C., ed. (2010). Isernia La Pineta 30 anni di ricerche. CERP Collana Ricerche, 5: 1-126.
  • Peretto C., ed. (2013). Isernia La Pineta. 202 pp. Cosmo Iannone Editore, Isernia.
  • Peretto C., Arnaud J., Moggi-Cecchi J., Manzi G., Nomade S., Pereira A., Falguères C., Bahain
    J.J., Grimaud-Hervé D., Berto C. & Sala B., (2015). A human deciduous tooth and new 40Ar/39Ar
    dating results from the Middle Pleistocene archaeological site of Isernia La Pineta, southern Italy.
    PLoS One, 10: e0140091.

Crediti e ringraziamenti

Un sentito ringraziamento per la condivisione del materiale multimediale utilizzato in questa pagina va alla Dottoressa Annarosa Di Nucci, Direttrice del Museo nazionale del Paleolitico di Isernia.

Grazie anche alla Dottoressa Julie Arnaud dell’Università degli Studi di Ferrara e al Dottor Luca Bellucci dell’Università di Firenze per il sostegno e la collaborazione.

Tutto il materiale riprodotto su questa pagina è stato pubblicato su concessione del Ministero della Cultura – Parco archeologico di Sepino e Museo Sannitico di Campobasso,
Direzione Regionale Musei Nazionali Molise.