Emilia-Romagna
Descrizione
Questo reperto, costituito dalla parte terminale del “muso” di un grande mosasauro di 70 milioni di anni fa, rappresenta il primo fossile di questi rettili marini rinvenuto in Italia. I mosasauri erano animali affini ai moderni varani e serpenti, diffusi in tutti gli oceani del pianeta nel Cretacico Superiore.
Il fossile fu scoperto nel 1886 nel greto di un torrente nei pressi di San Valentino in provincia di Reggio-Emilia. Purtroppo è incompleto in quanto mancano la gran parte delle superfici ossee e alcuni denti sono scheggiati.
Venne studiato per la prima volta da Gustavo Uzielli nel 1887, che lo indentificò erroneamente come un grosso coccodrillo. Nel 1897 il paleontologo Vittorio Simonelli lo attribuì a una nuova specie, denominata Capelliniosuchus mutinensis in onore del Professor Giovanni Capellini (famoso geologo e paleontologo bolognese). Ciò che trasse in inganno i primi studiosi fu la presenza di due cavità poste sulla punta del muso, in vista dorsale, interpretate come fosse nasali ma che si sono poi rivelate essere radici dentali, esposte a causa dell’erosione subita dal reperto.
Soltanto nel 1990, quasi un secolo dopo la scoperta, Achille Sirotti ricondusse correttamente il fossile al genere Mosasaurus, accostandolo alla più grande specie nota, Mosasaurus hoffmannii. L’ultimo studio del 2014 ha infine portato, attraverso una più cauta attribuzione, alla designazione Mosasaurus cf. hofmannii.
L’importanza del reperto non è solo storica: i fossili di mosasauro in Italia sono piuttosto rari. Oltre a questo esemplare, sono noti solo un altro cranio proveniente dai dintorni di Verona e alcuni denti isolati rinvenuti nel Bellunese. Infine, un altro rostro parziale proveniente da Novafeltria (Rimini) è stato descritto nel 2014 dal Professor Federico Fanti e colleghi.
Classificazione e confronto dimensionale
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: †Mosasauridae
Genere: †Mosasaurus
Specie: †Mosasaurus cf. hoffmannii
Mantell, 1829

Scala del Tempo Geologico
- ERA: Mesozoico
- PERIODO: Cretacico
- EPOCA: Cretacico Superiore
- ETÀ: Maastrichtiano (72,1-66 Ma)
Luogo di ritrovamento
Rio Marangoni presso San Valentino (RE).
Luogo di esposizione
Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Numero di catalogo:
IPUM 30200
Luoghi di esposizione di calchi
Galleria
L'angolo della paleoarte
Per saperne di più:
- Fanti F., Cau A. & Negri A. (2014). A giant mosasaur (Reptilia, Squamata) with an unusually
twisted dentition from the Argille Scagliose Complex (late Campanian) of Northern Italy.
Cretaceous Research, 49: 91-104. - Palci A., Caldwell M.W., Papazzoni C.A. & Fornaciari E. (2014). Mosasaurine mosasaurs
(Squamata, Mosasauridae) from northern Italy. Journal of Vertebrate Paleontology, 34: 549-559. - Simonelli V. (1897). Intorno agli avanzi di Coccodrilliano scoperti a San Valentino (provincia di Reggio Emilia) nel 1886. Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, 5: 11-18.
- Sirotti A. (1990). Mosasaurus hoffmanni Mantell, 1828 (Reptilia) nelle “Argille scagliose” di S. Valentino (Reggio E.). Atti della Societa dei Naturalisti e Matematici di Modena, 120: 135-146.
- Uzielli G. (1887). Sopra un cranio di coccodrillo trovato nel Modenese. Bollettino della Società
Geologica Italiana, 5: 355-361.
Crediti e ringraziamenti
Un sentito ringraziamento per la condivisione del materiale multimediale utilizzato in questa pagina va al Dottor Giovanni Serafini e al Professor Cesare Andrea Papazzoni dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.