Come è nata l’iniziativa?

Da dove viene l’idea di selezionare dei fossili regionali? Come è stata realizzata e chi sono i principali protagonisti?

In questa pagina potrai ripercorrere le principali tappe che hanno condotto alla nascita di questo progetto nazionale volto alla valorizzazione del patrimonio paleontologico italiano.

2017
Nasce l'idea

Il dott. Andrea Villa, giovane ricercatore e Tesoriere della Società Paleontologica Italiana, propone di ideare un contest a livello nazionale per selezionare il fossile simbolo di ogni regione italiana.

L'ispirazione arriva da due fronti:

  • negli Stati Uniti ogni stato membro ha un fossile che lo rappresenta;
  • pochi anni prima la Società Botanica Italiana ha proposto la stessa iniziativa per eleggere la pianta simbolo di ciascuna regione italiana.
2019
Paleodays
Parte l'iniziativa

Dopo una serie di proposte informali, l'iniziativa viene lanciata ufficialmente all'interno della Società Paleontologica durante i Paleodays 2019, a Benevento.

Il primo passo consiste nel formare un gruppo di esperti incaricato di scegliere i fossili rappresentativi. 

A tal fine vengono contattati i referenti regionali per la paleontologia che, nell'arco di un paio di mesi, costituiscono appositi Comitati regionali formati da studiose e studiosi del settore.

Credti immagine: Università degli studi del Sannio

2019-2020
La selezione dei protagonisti

Durante questa fase, i Comitati regionali individuano i candidati, seguendo precise indicazioni:

  • i fossili non vanno selezionati esclusivamente in base al loro aspetto estetico, ma anche per la loro importanza storica e il legame con la regione di riferimento;
  • i fossili devono essere accessibili al pubblico e visitabili;
  • occorre garantire un'ampia diversificazione: un Comitato regionale non può candidare, ad esempio, solamente reperti di mammiferi, ma deve cercare di spaziare il più possibile tra i vari gruppi di organismi;
  • non si deve instaurare competizione tra regioni: l'obiettivo principale è valorizzare nella sua interezza il patrimonio paleontologico nazionale.

Sulla base di queste linee guida vengono preparate le schede descrittive di ogni candidato.

2022
Paleodays
Parte la votazione

In occasione dei Paleodays 2022, ad Asti, vengono ufficialmente aperte le votazioni, rese pubbliche tramite un Google form e promosse sulle pagine Instagram e Facebook del PaiP. Ogni settimana, per tutto l'anno, sarà presentata una regione per due volte complessivamente.

2023
Paleodays
Si proclamano i vincitori

Le votazioni si concludono un mese prima dei Paleodays 2023, a Lecce, per consentire l'elaborazione dei dati e la conferma ufficiale dei vincitori, che vengono quindi proclamati durante i giorni dell'evento.

A ciascuno di essi viene infine assegnata una targhetta di riconoscimento, a sancire la scelta del Fossile Regionale.

2024-2025
Sito SPI
Un ambiente digitale intermuseale

Per ampliare l'iniziativa, viene sviluppata un ambiente digitale intermuseale come progetto di tirocinio di Alessio Baglioni, studente del corso magistrale di Didattica e Comunicazione delle Scienze Naturali presso l'Università di Bologna. Il progetto nasce con il contributo e supervisione di Daniele Scarponi, professore di paleontologia all'Alma Mater Studiorum, con il supporto del comitato PaiP e del tecnico del sito SPI, il dott. Michele Mazza

L'obiettivo è quello di sperimentare nuovi strumenti digitali di comunicazione per far conoscere i Fossili Regionali e, al contempo, coinvolgere un numero sempre maggiore di persone e appassionati.

Uno sguardo al futuro

L'iniziativa non finisce qui!

Il sito è in continuo aggiornamento, e nuove idee e proposte sono già in fase di sviluppo. Grazie all'impegno congiunto del PaiP e della SPI, il tema della valorizzazione, conservazione e divulgazione del patrimonio paleontologico nazionale continuerà a crescere, arricchirsi e diffondersi. 

L'obiettivo è coinvolgere un pubblico sempre più ampio, rendendo accessibile a tutti la straordinaria ricchezza dei fossili italiani.

Crediti e ringraziamenti

Si ringrazia Andrea Villa per la condivisione delle informazioni riportare in questa pagina.