Marche
Descrizione
L’olotipo di damigella Italolestes stroppai, appartenente all’ordine degli odonati (come le libellule) è completo e straordinariamente conservato: le nervature e la colorazione originale delle ali sono perfettamente leggibili.
Il reperto, datato a 6 milioni di anni fa (Messiniano), proviene dalla Formazione Gessoso Solfifera di Monte Castellaro (Pesaro): questo sito, sito conosciuto fin dal 1775, è collegato alla crisi di salinità del Messiniano, evento che determinò l’evaporazione del Mediterraneo a causa della chiusura dello stretto di Gibilterra, e che trasformò radicalmente gli ambienti marini e costieri.
L’esemplare è stato rinvenuto in uno strato ricco di insetti, adiacente a livelli contenenti pesci eurialini (il nono, il ghiozzo o il latterino), capaci di tollerare ampie variazioni di salinità e indicatori di una laguna costiera dove i fiumi trasportavano e depositavano anche foglie e rami. La presenza in tali strati di foglie del genere Cinammonum (es. cannella e canfora), suggerisce inoltre un clima temperato-caldo fino a subtropicale durante il Messiniano.
Classificazione e confronto dimensionale
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Sottoclasse: Pterygota
Ordine: Odonata
Sottordine: Zygoptera
Genere: †Italolestes
Specie: †Italolestes stroppai
Nel et al., 2005

Scala del Tempo Geologico
- ERA: Cenozoico
- PERIODO: Neogene
- EPOCA: Miocene
- ETÀ: Messiniano (7,2-5,3 Ma)
Luogo di ritrovamento
Parco San Bartolo, giacimento fossilifero di Monte Castellaro (PU)
Luogo di esposizione
Museo Paleontologico “L. Sorbini", Fiorenzuola di Focara (PU)
Numero di catalogo:
MS 43
Per saperne di più:
- Bagli L. & Gentilini G. (2005). Nuove libellule fossili del Miocene superiore di Monte Castellaro,
Pesaro (Marche, Italia centrale) (Insecta Odonata Libelulidae). Quaderno di Studi e Notizie di
Storia Naturale della Romagna, 18: 37-50. - Bedosti B. (1975) Il Miocene di Monte Castellaro (Pesaro). Natura, Società Italiana di Scienze
Naturali, 66: 79 -84. - Bedosti N. (1999). “Pachyostosis in Aphanius crassicaudus (AGASSIZ) (Teleostei,Cyprinodontidae)
from the upper Miocene of Monte Castellaro, Italy. Miscellanea paleontologica, Studi e ricerche
sui giacimenti terziari di Bolca, 8: 143-158. - Bedosti N. (2008) I fossili del Monte Castellaro nel Parco del San Bartolo. Quaderni di divulgazione
scientifica, 2: 1-57. - Bedosti N. (2016). La crisi di salinità del Messiniano: il contributo degli ittioliti del giacimento di Monte Castellaro (Pesaro). PhD dissertation.
- Landini W. & Sorbini L. (1989). Icthyofauna of the evaporitic Messinian in the Romagna and
Marche regions. Bollettino Società Paleontologica Italiana, 28: 287-293. - Passeri G. (1775). Della storia de’ fossili dell’Agro pesarese e d’altri luoghi vicini. Discorsi Sei. 367
pp. De Longhi, Bologna. - Sorbini L. (1987). Biogeography and climatology of Pliocene and Messinian fossil fish of eastern central Italy. Bollettino Museo Civico Storia Naturale, 14: l-85.
Crediti e ringraziamenti
Un sentito ringraziamento per la condivisione del materiale multimediale utilizzato in questa pagina va alla Professoressa Nicoletta Bedosti, direttrice del Museo Paleontologico “Lorenzo Sorbini” di Fiorenzuola di Focara.
Grazie anche al Professor Marco Peter Ferretti dell’Università di Camerino per il sostegno e la collaborazione.